I vespri siciliani
Elena, poi Procida.
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Procida che discende dalla gradinata in fondo, ed Elena.
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Procida solo.
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Procida, Arrigo, Elena.
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Procida, Elena, Arrigo.
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(Procida parte a diritta)
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(Procida ed i Siciliani si scagliano su Monforte e sui Francesi. – Cala la tela.)
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Elena, Procida, Giovani d’ambo i sessi discendono dalle colline in abiti festivi al seguito delle dodici fidanzate. – Ninetta è fra queste. – D’altra
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Procida, Elena ed Arrigo venendo dalla chiesetta a sinistra.
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(a diritta parecchi soldati si sono avvicinati ad Elena. – Procida e Manfredo hanno messo mano alla spada per difenderla: la zuffa sta per accendersi)
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Procida, scortato dai Soldati, s’avvicina ad Elena, e s’avanza verso di lei, mentre Arrigo s’allontana, e mostrando l’ordine di cui è munito, accenna
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Arrigo viene da diritta; è seguito da Elena e da Procida, ambedue mascherati.
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Procida, Elena, Manfredo, Danieli, Siciliani e fidanzati. Al tumulto succede il silenzio e l’avvilimento. Danieli e tutti i Siciliani collocati in
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(a un gesto di Monforte, vengon trascinati via Procida, Elena ed i Siciliani. Arrigo vuol correre dietro loro. Monforte il trattiene. Procida ed
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(due Penitenti discendono i gradini e vengono a prendere, l’uno Procida e l’altro Elena)
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(grido unanime di gioia. Procida ed Elena circondati dai Penitenti e dai Soldati discendono la gradinata e sono condotti vicino a Monforte)
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(La barca continua la sua marcia, mentre che Procida, Elena, Manfredo, Danieli e i Siciliani stanno in gruppi a sinistra del teatro. – Cala la tela.)
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(Elena e Procida s’allontanano perdendosi nella folla; mentre le coppie danzanti passeggiano nelle sale ed i rinfreschi sono d’intorno serviti
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(le Dame ed i Cavalieri entrano dal fondo. Arrigo, Procida ed Elena restano ancor soli per un istante sul davanti della scena; ma si ode sempre dai
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ed Arrigo. – Procida rimane circondato dai propri amici. – Cala la tela.)
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(il popolo che è nel cortile della cittadella e dietro i Soldati s’inginocchia e prega. – Procida ed Elena preceduti dai due Penitenti si dirigono
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(Elena, che ha preceduto Procida, si è nel tumulto lanciata la prima per ferir Monforte. Arrigo si getta innanzi a lui, facendogli scudo del suo
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mano alle spade. – Danieli ed i suoi compagni retrocedono spaventati e tremanti. – Manfredo porta la propria mano all’elsa della spada, ma Procida lo